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L’Italia è un Paese pieno di appassionati di ciclismo. Il nostro Giro d’Italia è motivo di vanto nel mondo per noi amanti di questo sport. Insieme al Tour de France e alla Vuelta spagnola, il Giro rappresenta una delle fondamenta del ciclismo mondiale, con qualsiasi professionista pronto a voler vincere l’ambita maglia rosa.
Sarete sicuramente a conoscenza dell’importanza di questa competizione, ma sapete la sua storia? In questo articolo scoprirete la storia del Giro d’Italia, con i suoi grandi campioni.
La nascita del Giro d’Italia
Il primo Giro d’Italia fu istituito dalla Gazzetta dello Sport nel 1918, con 8 tappe iniziali. Il primo, e storico, vincitore della competizione fu Luigi Ganna, primo su circa 130 partecipanti dopo 2248 chilometri macinati.
I primi anni
La storia del Giro da quel momento non si è mai fermata, ad eccezione delle interruzioni causate dalle due guerre mondiali. A Ganna susseguirono grandissimi campioni italiani come Gino Bartali, Fausto Coppi e Alfredo Binda, a cavallo tra gli anni ’20 e gli anni ’50.
Binda dimostrò di essere un vero campione, vincendo nel 1925, ’27, ’28, ’29 e ’33. Si dice che nel 1930 gli organizzatori pagarono affinché non partecipasse, dato lo squilibrio con gli altri ciclisti.
Fu eguagliato solo da Coppi e Eddy Mercx, corridore belga vincitore di 5 edizioni, così come gli altri 2 italiani. A colpi di gare dure in montagna o gare di pura velocità, il Giro ha fatto breccia nei cuori dei nuovi tifosi, con gli italiani proclamati vincitori per diverse edizioni.
Le storiche maglie
Dalla sua nascita, il Giro ha visto l’assegnazione delle storiche maglie ai migliori ciclisti dell’edizione, ovvero:
- Maglia Rosa: per il vincitore della classifica generale. Il colore è dato dalla celebrazione della Gazzetta dello Sport, che già ai tempi si stampava su carta di color rosa
- Maglia Verde: per il miglior scalatore
- Maglia Ciclamino: per il vincitore della classifica a punti (ora è di colore rosso)
- Maglia Bianca: ha sostituito la Maglia Azzurra dell’Intergiro per premiare il miglior ciclista giovane
La storia fino ai giorni nostri
Tra gli anni Sessanta e gli anni Novanta si presentano campioni senza tempo, come Saronni (1979-1983), Moser (1984), Hinault (1980-1982 e 1985). L’impero italiano fu interrotto da Indurain (oltre a Hinault nelle edizioni citate prima), ciclista spagnolo che vinse nel ’92 e nel ’93, insieme ai russi Berzin e Tonkov e allo svizzero Rominger.
Per 10 anni tornò il domino italiano (dal ’97 al 2007) con corridori come il grande Marco Pantani, detto “Il Pirata”, vincitore nel 1998 e morto tragicamente nel 2004 in circostanze misteriose. Negli ultimi anni abbiamo visto campioni come Froome, Contador, Quintana, Doumolin e il più recente Bernal, vincitore dell’edizione 2021.
Questo era solo un riassunto dell’incredibile storia del Giro, speriamo che sia di vostro gradimento.